Le leggi contro
il femminicidio sono indispensabili.
Sono già più di 80 in
questo momento le donne ammazzate in Italia da uomini incapaci di
accettare la fine di una storia.
Il “copione”,nei
suoi tratti generali,presenta ,in ciascuno di questi casi
,sconcertanti analogie.
La verità è che
quando un uomo lascia una donna c'è sempre la possibilità che la
storia riprenda ma l'uomo non ha ancora capito che quando è la donna
a dire addio niente la farà tornare indietro e quindi gli uomini
fragili le uccidono,sfregiano,accoltellano,lanciano acido per
sfigurarle.
Troppe volte le
donne cedono alle richieste di lui che le ricatta toccando il loro
lato materno e accettano di vederlo ancora perchè in fondo si
sentono responsabili del suo dolore.
L'idea di essere
responsabili di tanta sofferenza e di poter arginare in qualche modo
l'angoscia e la prepotenza del persecutore le spinge ad accettare
quello che sembra un piccolo sacrificio,un ultimo incontro.
Non riescono ad
immaginare che si tratta invece del sacrificio della propria vita.
L'INDIA DICE NO
con la campagna indiana Abused Goddesses (dee violentate) per dire
stop alla violenza domestica.
Le più popolari
divinità femminili induiste vengono infatti raffigurate con
ferite,occhi neri e lacrime.
IN MESSICO una
misteriosa giustiziera stermina i violenti per vendicare le donne che
per andare al lavoro attraversano zone poco frequentate e sono
vittime di violenza ed omicidi.
I sospetti sono
spesso autisti di autobus notturni e lei ne ha già fatti fuori due.
“Pensano che
siamo deboli in quanto donne ma non è così”ha scritto Diana ai
giornali.
“Abbiamo
bisogno di lavorare fino a tarda notte per mantenere le nostre
famiglie”.
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