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lunedì 22 settembre 2014

FEMMINICIDIO

Le leggi contro il femminicidio sono indispensabili.
Sono già più di 80 in questo momento le donne ammazzate in Italia da uomini incapaci di accettare la fine di una storia.

Il “copione”,nei suoi tratti generali,presenta ,in ciascuno di questi casi ,sconcertanti analogie.

La verità è che quando un uomo lascia una donna c'è sempre la possibilità che la storia riprenda ma l'uomo non ha ancora capito che quando è la donna a dire addio niente la farà tornare indietro e quindi gli uomini fragili le uccidono,sfregiano,accoltellano,lanciano acido per sfigurarle.

Troppe volte le donne cedono alle richieste di lui che le ricatta toccando il loro lato materno e accettano di vederlo ancora perchè in fondo si sentono responsabili del suo dolore.
L'idea di essere responsabili di tanta sofferenza e di poter arginare in qualche modo l'angoscia e la prepotenza del persecutore le spinge ad accettare quello che sembra un piccolo sacrificio,un ultimo incontro.
Non riescono ad immaginare che si tratta invece del sacrificio della propria vita.

L'INDIA DICE NO con la campagna indiana Abused Goddesses (dee violentate) per dire stop alla violenza domestica.
Le più popolari divinità femminili induiste vengono infatti raffigurate con ferite,occhi neri e lacrime.

IN MESSICO una misteriosa giustiziera stermina i violenti per vendicare le donne che per andare al lavoro attraversano zone poco frequentate e sono vittime di violenza ed omicidi.
I sospetti sono spesso autisti di autobus notturni e lei ne ha già fatti fuori due.

“Pensano che siamo deboli in quanto donne ma non è così”ha scritto Diana ai giornali.

“Abbiamo bisogno di lavorare fino a tarda notte per mantenere le nostre famiglie”.

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