MUSIC

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ily

ily

giovedì 30 ottobre 2014

GIANLUCA

https://www.facebook.com/gianluca.fiore3/activity/792854874085976?comment_id=792860507418746&offset=0&total_comments=60&notif_t=open_graph_action_comment_reply

HO BISOGNO

DI BALLARE CANTARE VEDERE GENTE .BASTEREBBE UN CONCERTO.SE FOSSI RICCA SAREI SOLAMENTE NORMALE

SCAPPARE

SENTO UN IMPULSO IRREFRENABILE A SCAPPARE MA NON LO FARO' PIUTTOSTO MAGARI PASSO IL SABATO E LA DOMENICA A MILANO IN STAZIONE CENTRALE POI TORNO DOMENICA SERA .HO BISOGNO DI IMPAZZIRE

UNA GIORNATA

DI M . come questa non la auguro a nessuno.DATEMI IL KIIIIIIT

MIA MARTINI

JOHN LENNON

LE VIBRAZIONI

SUPERTRAMP

THE ROLLING STONES

BENNY BENASSI

FABBRO TOGO

BENNY BENASSI

OLIVER SHANTI

HAIR

mercoledì 29 ottobre 2014

THE DOORS

IVANO E MARINA

Ho appena ricevuto,su Facebook,i saluti di un mio compagno di scuola delle medie e di sua sorella gemella.
Lei mi chiese cosa volevo per il mio compleanno ed io le dissi di un libro di yoga che avevo visto in libreria.Lì è cominciato il mio cammino di ricerca spirituale ,a 13 anni.Che storia..........

LUIGI PIRANDELLO

Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere.. 
Mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. 
Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate.. 
Vivi gli anni che ho vissuto io 
e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.. 
Ognuno ha la propria storia. 
E solo allora mi potrai giudicare.  

THE BEATLES

THE BEATLES

LONDRA

Vorrei andare a Londra ma fa freddo in questo periodo accidenti.

THE 5TH DIMENSION

NEK

INTI LLIMANI

2PAC

LA MIA PSICHIATRA

'Stamattina l'ho aiutata a fare manovra per uscire dal parcheggio.Dobbiamo ancora avere un colloquio ma mi sta aiutando lo stesso.Le voglio bene.

JETHRO TULL

ELTON JOHN

JOVANOTTI

ALTRO-CIRCA 20 ANNI

Mentre ero a vagabondare nella mia città due tipi mi hanno chiesto se volevo salire in macchina.Uno lo conoscevo ,l'altro no.Avevo freddo e sono salita.Quando ho capito cosa mi sarebbe successo sono svenuta e mi sono risvegliata fuori dalla macchina,sanguinante.Il tipo che non conosco aveva la manica della camicia alzata ed il braccio sporco di sangueMi hanno mollato lì e poi sono andata a casa di una famiglia che ha chiamato i carabinieri.
Ospedale,12 punti di sutura al peritoneo.
Dopo l'operazione una signora mi ha portato dei mandarini in stanza privata e io li lanciavo contro il muro.
Un giorno ho rivisto quello che conoscevo ed ho chiamato i carabinieri che sono venuti ed ho così rintracciato l'identità del tipo.Nome e cognome-denuncia -avvocato -poi mi sono sposata e mi è arrivata a casa la lettera dell'avvocato:caso archiviato.Criminal Case ahhahahhahahhh.
Bastardi tutti!!!!

DEEP PURPLE

BRUCE SPRINGSTEEN

PIERO PELU'

VASCO ROSSI

THE ROLLING STONES

IVANA SPAGNA

2PAC

ORA

Sto ascoltando 2 Pac a palla.

OGGI

Stamattina mi sono portata l'ipod nano con la cassa al cps ed abbiamo ascoltato la mia musica.ilmio ex mi ha telefonato che mi verserà 100 euro al mese dei soldi che mi deve (quelli che ai tempi gli ho prestato per andare in siria a sposarsi ) poi alessia mi ha proposto di andare all cra e tutti si sono commossi alla mia vista anche la dottoressa rossi ,la mia Maria Rosa che si è fatta finalmentbaciare ed abbracciare.ho parlato anche col caro dott.Maccarrone .voglio loro bene.siamo uscite con mario ed il bellissimo francesco che sono stati con noi fino a quando abbiamo preso la corriera.a Casteggio avrò salutato cento persone tutte contente di rivedermi .che bello!al ritorno sono entrata in chiesa a Stradella  GIUSTO IL TEMPO PER STRINGERE LA MANO IN SEGNO DI PACE E FARMI UNA CANTATINA .poi sono uscita .è un bell'ambiente la chiesa.

SONDAGGIO

Ieri notte ho partecipato ad un sondaggio infinito per poter guadagnare 10 cash e poter continuare il mio gioco di Criminal Case su internet.Il fatto è che io ho soldi sul cellulare ma non,al momento, sul postepay perché l'amministratrice me li versa sabato.Non c'erano alternative ovvero dei miei "amici" di Facebook che vi partecipano,uno solo di loro mi ha mandato le relazioni del gioco ed io ne avevo bisogno tre.Barboni.Io mando sempre anche la card a fine partita ....vabbè (poi questo lo pubblico anche su Facebook).
Poste mobili che è il mio gestore non aderisce a questo premium e che sondaggio me capita ?Proprio quello sulla telefonia fissa e mobile.
Alla fine ho fatto vincere Tim perchè ho la chiavetta Tim sul Netbook dato che è l'unica che prende qui altrimenti avrei ripreso Wind.Il perchè è visivo ma loro non me lo hanno chiesto cioè mi piace il logo.Di pubblicità mi piace quella con i comici non so che gestore è ma non ha mai influito sulle mie scelte.
Poi vado in posta e la signora mi dice compra che è buono ed io ho cambiato Wind del cellulare con Poste Mobile perché ogni ricarica viene raddoppiata e non so neanche per quante volte ma preferivo Wind perché mi avvisava di quanto spendevo e a volte quanto ricevevo per le telefonate effettuatemi ovvero come servizio era migliore .Se mi chiedevano una relazione gliela mandavo.Vodaphone non mi piace il logo.E' ospedalizio mi spiace.Loro volevano che io optassi per Vodaphone ma non mi piace  a pelle.
Vabbè...
.......I deliri del post sonno anzi per colpa di quel sondaggio non ho dormito un cazzo.
A PROPOSITO DI CRIMINAL CASE E' ASSURDO CHE NON CI SIA UN MODO PER GUADAGNARE CASH GIOCANDO OVVERO IO ERO FERMA AL CASO 2 

CMQ CON I COINS CHE MI SONO GUADAGNATA NEL FRATTEMPO ,PERCHE' ALMENO L'ENERGIA ED I COINS PUOI GUADAGNARLI ANCHE RIGIOCANDO SULLE STESSE SCENE, MI SONO COMPRATA DUE CANI AIUTANTI E HO SUPERATO TUTTI I RECORDS CIOE' HO LA MEDAGLIA D'ORO IN TUTTI E TRE I LIVELLI DEL CASO 1 E IN TUTTI E SEI I LIVELLI DEL CASO DUE.NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE :).

martedì 28 ottobre 2014

SERATINA DA SBALLO

DOCCIA USTIONANTE,RISOTTINO OTTIMO,CASA CALDA ED ORA GIOCO SU INTERNET.

LA MIA GIORNATA

Ora faccio colazione poi mi metto un po' di Nivea (quella delle mani) ed esco per andare al c.p.s.
Al pomeriggio sono stata invitata da Laura ad andare al bar a trovarla.

ADOLESCENZA ECC...

Alle medie ero la più brava della classe.Ero un genio soprattutto in matematica ed italiano e risolvevo anche i problemi che non riuscivano ai professori.Avevo molti amici e mi ero iscritta ad una scuola di dattilografia ma mi hanno mandato a lavorare a 14 anni.Prendevo 100 mila lire al mese quando il minimo era 800  per 8 ore al giorno passate a stirare.Peggio dei morti di fame .
Dopo due mesi di lavoro non ne potevo più;intanto avevo preso il vizio di fumare.Persi il lavoro per un ritardo e mia madre il giorno dopo alle 7 mi svegliò dicendomi di andare a cercarmene un'altro.Finii a Stresa al Willi bar ma anche lì durò poco e mi nascosi in casa del figlio di quello che fa gli elettrodomestici Ariston:ricconi insomma finchè non seppi che un mio zio mi stava cercando e tornai a casa dopo aver cercato invano negli armadietti pastiglie ed alcool per suicidarmi.

Ero normale.Andai dal ginecologo e mi feci prescrivere la pillola poi mai presa.Ogni sera mi lavavo perchè pensavo che forse avrei fatto all'amore-con chi non si sa :)-poi un giorno uscii per andare da un mio morosino.Dovevamo andare in discoteca.Feci l'autostop e mi tirò su uno che mi puntò la pistola alla tempia e mi violentò-per la precisione da dietro visto che gli dissi che ero ancora vergine-.
Urlavo come una pazza e quella storia della verginità mi entrò subdolamente nel cervello.Andai da una mia cugina che abitava nei paraggi che freddamente mi disse fatti una doccia.Io le dissi di non dire niente a nessuno e poi venne il mio morosino a prendermi e gli raccontai tutto ma la mia testa ormai era partita.Andai a casa e non dissi niente a nessuno.Passò il tempo ed ebbi problemi con i denti.............mi innamorai non ricambiata di uno che però si drogava.Entrai anche io nel giro anche se però fumavo solamente.Insomma tutto l'insieme delle cose mi portò ad un esaurimento nervoso.
OSPEDALE PSICHIATRICO
Per fortuna avevano già chiuso i manicomi ma ne ho passate di tutti i colori lì dentro.4 metri quadrati pieni di merda e piscia ,gente che urlava ,pastiglie che ti facevano passare la notte guardando il soffitto allucinato.A volte uscivo,trovavo un lavoretto poi stavo male e mi ricoveravano ancora.Una volta sono riuscita a scappare buttandomi da una finestra aperta dell'infermeria.I miei non mi volevano più a casa così vagabondavo in stazione centrale a Milano andando in giro a piedi scalzi,pisciandomi addosso...
Poi ogni tanto mi rimettevo in sesto andavo in quei centri dove ti danno i vestiti,mi lavavo e trovavo subito lavoro.Curare bambini,assistere anziani ma duravano sempre poco perché psicologicamente non ce la facevo così tornavo a Domodossola dove nessuno mi ha mai aiutato a trovare un alloggio ed insomma o mi ricoveravano o facevo la barbona nella mia città senza aiuto di nessuno senza più amici e sempre innamorata del mio Alessandro al quale avevo deciso di donare la mia verginità (a lui che non gliene importava certo niente di me). 
Dimenticavo di dire che nel frattempo ero stata anche a londra per 4 estati consecutive ....storia lunga ed in germania con un amico.

FINE DI UN INCUBO ?
A 24 anni ho trovato in stazione centrale un gruppo di mediorentali ed africani  perchè ormai coi....bianchi ....avevo chiuso.Tra questi c'era un algerino e dopo varie peripezie siamo andati nell'oltrepò pavese dove lui conosceva un parroco che ospitava i giovani per raccogliere l'uva.Lì ho conosciuto mio marito nel senso che ho conosciuto un siriano e dopo  avere finalmente deciso di "darla via" sono rimasta quasi subito incinta di mio figlio Emanuele ora 23enne.Ci siamo sposati e dopo 4 anni è arrivato Omar che ora ha 19 anni.
Finchè sono stati piccoli ho passato un periodo faticoso ma meraviglioso poi sono cresciuti,mio marito mi trascurava fatto sta che che mi è venuta una fortissima depressione.
Ho preso una sbandata per uno in internet e lui idem per una del suo paese.
Alla mattina quando ero sola mi rotolavo per terra dal dolore e gridavo poi scappavo con le stesse modalità di quando ero adolescente.Ho addirittura lasciato in stazione centrale a Milano un portatile da 800 euro e l'i pod da 100 e tutte le volte mio marito mi veniva a prendere.Poi abbiamo divorziato in Spagna e lui si è sposato con la tipa che aveva incontrato su internet.Hanno anche un bambino nato il 19 luglio di quest'anno-pensare che io ne volevo un altro e lui no.Vabbé.........
A me mi hanno messo in un istituto dove sono stata per 5 anni.Trovato casa,dimessa,al pomeriggio parto per andare a trovare mia mamma a Domodossola.Dopo tre giorni,ero a Intra a ballare,cado .
Oltre alla botta al ginocchio ho una tromboflebite ed una cisti dietro al ginocchio.
Comunque la mia casetta è bella ed accogliente.Pago 300 euro d'affitto con i soldi dell'invalidità civile e accompagnamento perché oltre alla depressione che tra l'altro mi è tornata sono schizoaffettiva.
Chiamate l'esorcista ciao-FINE.


TEMPO LIBERO

Io nel tempo libero gioco a Criminal Case e Pearl's Perling su Facebook poi vado a giocare a Machiavelli su
http://it.boardgamearena.com/#!gamepanel?game=machiavelli

OSHO

"In amore sii come un imperatore non come un mendicante"
e in amicizia?

SONO FUORI 'STAMATTINA

Sto cercando un senso al mio pianto e lo faccio a pezzi.

4

Per questa storia mio marito mi ha lasciato.Per me era soltanto un'amicizia che mi aiutava a tenermi su nei momenti di difficoltà.

3

Volevo solo precisare.

2

Io a questa persona mi sono affezionata come un cane :) e comunque non mi aveva detto che era sposato all'inizio ma separato ben 4 volte con figli a destra e a manca quindi anche io andavo incontro ad un personaggio che non era il massimo.Finito

RICAPITOLANDO 1

Io mi trovo in una situazione di solitudine quasi totale e ci sto bene però non è giusto che dopo il cammino che ho fatto qualcuno mi discrimini ancora tanto da avere chiuso i commenti ai suoi post (commenti mai avvenuti) dopo che sono entrata io in Google+.

lunedì 27 ottobre 2014

FIGLI

Cari figli (e piango)
mi dispiace di avervi messo al mondo a trib(U)lare ma non conosciamo i piani di Dio e forse siamo tutti dei piccoli pezzi di puzzle che devono essere riuniti e anche il piccolo Fares doveva nascere quindi è stato destino che io abbia divorziato da mio marito o meglio lui abbia divorziato da me.La vita come la morte sono troppo importanti per dire che abbiamo il libero arbitrio su certe cose.

TEST

Da oggi al c.p.s.ho iniziato un nuovo programma che mi aiuterà.Per intanto so solo che ho una sincerità intellettiva e fra le diverse chiavi su cui lavorare ho scelto in primis quella del disagio psichico perchè non esiste che piango non appena qualcuno mi chiede come sto.
E' stata una mattinata di cleenex infiniti e anche l'educatrice Maria Vittoria si è commossa e piangeva.Ma non basta.Ho ancora un sacco di lacrime da versare cmq a parte questo oggi Alessia è venuta a trovarmi e poi la ho riaccompagnata a casa.Abitiamo ai lati opposti della cittadina .
Anche lei è stata inserita nel programma ma non ha pianto.Ho chiesto di inserire anche il mio amico Alberto perchè non ce la fa più.Siamo stati tutti e tre al C.R.A. ed ora ne siamo usciti ma dobbiamo riprendere in mano la nostra vita invece siamo al momento tutti e tre pronti a dire sì ad un'ipotetica eutanasia o suicidio che sia e nello stesso tempo vediamo,grazie a questo programma,una via di uscita dalla depressione o almeno la vedo io.Sono in standby.

giovedì 16 ottobre 2014

FRASI DI BUDDHA

“Nessuno può sfuggire la morte e l’infelicità. Coloro che si aspettano soltanto felicità nella vita, saranno delusi”. 

Dedica la tua vita alla felicità. Fai di tutto per esere felice e per aiutare le persone intorno a te ad essere felici. Ma mantieni sempre la consapevolezza che i momenti di infelicità sono parte integrante di ogni esistenza. Impara ad accettarli e ad affrontarli con fiducia, consapevole che dopo la pioggia il sole torna sempre a splendere.

“Le parole hanno il potere di distruggere e di guarire. Quando le parole sono sincere e gentili, possono cambiare il nostro mondo”. 

Non sottovalutare il potere delle parole. Ciò che dici, il modo in cui ti esprimi nei riguardi del prossimo, tutto questo può fare la differenza nei tuoi rapporti con gli altri. Presta attenzione alle parole che rivolgi a chi ti è vicino, bada bene a non ferire le persone che ami e non mancare di usare parole di riconoscenza a chi ti fa stare bene.

“Per quante parole sante tu possa aver letto, per quante tu ne possa aver pronunciato, cosa mai potranno fare di buono se non agisci in base ad esse?”

L’azione riveste la stessa importanza della teoria. Le buone intenzioni, i valori morali, i princìpi, non hanno alcun senso se non trovano applicazione pratica nella realtà di tutti i giorni. Non limitarti a teorizzare la realtà che vorresti vivere, ma datti da fare concretamente per realizzarla. Sei tu l’artefice del tuo mondo.

“E’ meglio conquistare te stesso piuttosto che vincere mille battaglie. Quando conquisti te stesso, la vittoria è tua. Nessuno potrà togliertela, né angeli né demoni, né paradiso né inferno”.

Conosci te stesso. Ama te stesso. Assumi la consapevolezza che la causa ultima e l’unico ostacolo alla tua felicità sei soltanto tu. Indipendentemente da ciò che accade intorno a te, la tua felicità dipende esclusivamente dal tuo atteggiamento nei confronti della realtà che ti circonda. Non c’è nessun nemico da sconfiggere, nessuna battaglia da compiere. C’è soltanto la tua vita da celebrare.

“Migliaia di candele possono essere accese da una sola candela, senza che questa ne risulti intaccata. La felicità non diminuisce quando viene condivisa”. 

Come scrisse Tolstoj, “la felicità è reale soltanto se condivisa”. L’atto d’amore più grande e profondo che possiamo compiere nei confronti dell’intero genere umano è quello di condividere con gli altri la nostra felicità e darci da fare attivamente perché chiunque sia vicino a noi possa vivere appieno la sensazione di profonda felicità. Gli altri non sono il nostro limite, ma la nostra opportunità per rendere ancora più meraviglioso il mondo in cui viviamo.

“La vera pace viene da dentro. Non cercarla al di fuori”.

Pace, serenità, tranquillità, gioia e felicità. Tutto questo risiede dentro di te, devi soltanto imparare a riconoscerlo, assumerne consapevolezza e farlo tuo. Tutto questo non può essere comprato con il denaro, appreso con l’inganno o cercato lontano da te. Ogni volta che ti trovi a pensare che la tua felicità dipende dal raggiungimento di un obiettivo esterno, fermati e guarda dentro di te. Il qui e ora: questa è la tua occasione di felicità.

“Gli sciocchi aspettano il giorno fortunato, ma ogni giorno è fortunato per chi sa darsi da fare”.

L’alba di ogni nuovo giorno è l’occasione giusta per rendere eccezionale ed entusiasmante la tua vita. Ogni istante è il momento ideale per vivere la vita che desideri vivere, inseguire le tue passioni e fare della tua esistenza il capolavoro che hai sempre sognato. Non rimandare a domani, non vivere col freno tirato. Sii libero, ama, vivi con tutto te stesso. Senza paura.

"Tutto proviene dal nulla e da questa comunanza di origine deriva il dovere di fratellanza e di pietà verso tutte le creature".
Non siamo entità distaccate, avulse l’una dall’altra. Come cellule di un corpo, siamo distinti, ciascuno di noi ha la propria individualità, ma facciamo tutti parte di un unico grande organismo. Non sei solo. Tu sei tutto, sei parte dell’universo e dell’unico infinito mistero che ci avvolge.

“In questo momento, l’unico momento che esiste, il passato, il presente e il futuro sono contenuti. Il segreto del benessere del corpo e della mente consiste nel non piangere per il passato e nel non preoccuparsi per il futuro, e nel vivere il momento presento con saggezza e onestà”.

Il passato è come le pagine andate di un libro già letto. Fanne tesoro e abbandonalo. Il futuro ancora non c’è. Preparati ad affrontarlo e poi dimenticalo. Il momento da vivere è il qui e ora. L’unico momento in cui puoi davvero fare la differenza e rendere profondo omaggio alla tua esistenza è questo preciso istante.

“Dall’attaccamento sorge il dolore, dal dolore sorge la paura; per colui che è totalmente libero, non c’è attaccamento, non c’è dolore, non c’è paura”.

Il denaro, le cose, le relazioni, tutto ciò che gravita intorno a te: vivilo intensamente, succhiane il midollo, traendone il meglio, assaporandone il gusto piacevole. Ma non farne condizione per la tua felicità. Mantieni il distacco dalle cose, non diventarne schiavo. Tutto ciò di cui hai bisogno per essere felice è già parte di te.

“Neppure la morte è da temere per chi ha vissuto con saggezza”.

La morte è parte integrante del ciclo dell’esistenza. Senza morte non c’è vita. Accettala come come fase inscindibile del tuo essere, come l’apice e il culmine del tuo percorso esistenziale. Senza drammi, senza paura, semplicemente come il riposo del tuo io più profondo.

35 FRASI

Quando le circostanze della vita ci rendono stanchi, stressati o tristi, può rivelarsi piuttosto utile ripercorrere con la mente quegli aspetti della nostra vita che contribuiscono a renderla meravigliosa.

Ecco allora di seguito alcune frasi da ricordare quando la tua vita si fa dura e senti il bisogno di risollevarti:

1) Non saprai mai quanto tu sia forte veramente fino a quando essere forte non diventerà l'unica scelta che avrai a disposizione.

2) Non puoi pretendere di cambiare ciò che ti rifiuti di affrontare.

3) Nessuno è perfetto, nessuna ha vita facile. Non puoi sapere quali sofferenze prova l'altro, ciascuno di noi ha problemi intimi e profondi: non giudicare, non colpevolizzare, ognuno di noi sta già combattendo la propria battaglia.

4) Piangere non è indice di debolezza, significa semplicemente che sei vivo.

5) Non importa quanti errori tu faccia o quanto lenti siano i tuoi progressi, sarai sempre ben più avanti di chi neppure ci prova.

6) Vivere non significa attendere che passi la tempesta, ma imparare a danzare nella pioggia.

7) Il rancore è il modo migliore per sprecare l'occasione di essere felici.

8) Far sorridere una persona può cambiare il mondo.

9) Per ottenere i giorni migliori della tua vita dovrai lottare attraverso i tuoi giorni più duri.

10) La vita è per il 10% cosa ti accade e per il 90% il modo in cui vi reagisci.

11) Puoi imparare le migliori lezioni dai tuoi errori, se sei disposto a riconoscerli.

12) Non serve preoccuparsi di ciò che gli altri pensano di te. Ciò che conta è come tu ti senti con te stesso.

13) Non aver paura di uscire dalla tua zona di comfort. Oltre la barriera si celano le opportunità più ricche.

14) Lasciar perdere non è sempre segno di debolezza: spesso invece indica che sei così da forte da sapere rinunciare.

15) Trascorri più tempo con coloro che ti fanno ridere e meno tempo con coloro che ti senti in obbligo di impressionare.

16) Ci sono poche gioie nella vita comparabili a un'intima e sincera conversazione.

17) Non indugiare sul passato e non preoccuparti troppo a lungo del futuro. La vita è adesso, vivila tutta.

18) Per essere creativo devi essere disposto a perdere la tua paura di sbagliare.

19) Per essere grande non devi dominare gli altri, ma devi sfruttare il tuo potenziale.

20) Se sei appassionato di qualcosa, dedicatici, non importa cosa ne pensano gli altri. Soltanto così potrai realizzare i tuoi sogni.

21) Se continuerai a fare ciò che stai facendo ora, continuerai a ottenere ciò che stai ottenendo ora.

22) Il perdono è una delle principali chiavi per la felicità. 

23) Quando la negatività ti circonda, rimani positivo. Quando gli altri sono accigliati, tu sorridi. E' il modo migliore per iniziare a fare la differenza.

24) Sii onesto, autentico e sincero. Questa consapevolezza ti aiuterà ad adottare scelte migliori e a diventare una persona più forte.

25) Non siamo soli.Lì fuori c'è un'infinità di persone pronte a esserti vicino

26) Ogni errore è un passo che ti avvicina al tuo obiettivo. L'unico comportamento che può penalizzarti e decidere di non agire per paura di sbagliare.

27) La vita è molto più gradevole quando smetti di voler essere "figo" e ti concentri esclusivamente sull'essere te stesso.

28) Quando impieghi il tuo tempo per preoccuparti stai semplicemente utilizzando la tua immaginazione per dare vita a cose che non vuoi.

29) Anche quando credi di non avere nulla, c'è sempre qualcun altro che ha meno di te. Datti da fare per aiutarlo.

30) La risata è la migliore medicina per lo stress. 

31) Se vuoi sentirti ricco, inizia a contare tutte le cose belle che hai e che il denaro non potrà mai comprare.

32) Se ogni mattina ti alzi con l'idea che qualcosa di meraviglioso accadrà e se vi porrai la giusta attenzione, ti renderai conto che avevi ragione.

33) Sii vulnerabile. Consenti a te stesso di essere aperto, sensibile e autentico. Lascia che le emozioni fluiscano, piangi e ridi liberamente, senza filtri.

34) Se qualcosa è fuori del tuo controllo, perché preoccupartene? Concentrati sulle cose che puoi cambiare.

35) Un problema è un'occasione per imparare.

S.ANTONIO ABATE

Un monaco fu lodato dai fratelli presso il padre Antonio. Egli lo prese seco e lo mise alla prova per vedere se sopportava il disprezzo.
Visto poi che non era capace di soffrirlo,gli disse: «Sembri un villaggio tutto adorno sul davanti e dietro devastato dai briganti». 

PADRE POEMEN

Insegna alla tua bocca a dire ciò che il tuo cuore racchiude.

MADRE TERESA DI CALCUTTA

«La peggiore malattia oggi è il non sentirsi desiderati né amati, il sentirsi abbandonati. Vi sono molte persone al mondo che muoiono di fame, ma un numero ancora maggiore muore per mancanza d’amore. Ognuno ha bisogno di amore. Ognuno deve sapere di essere desiderato, di essere amato, e di essere importante per Dio. Vi è fame d’amore, e vi è fame di Dio.»

lunedì 13 ottobre 2014

INFANZIA (PARTE BRUTTA)

A volte mi chiedo come mai sono uscita così male ma del resto mia madre ha rischiato di perdermi a tre mesi poi mio padre era alcolizzato e più di una volta è uscito di strada.

Ai tempi non c'erano le cinture di sicurezza e ricordo una volta che ero seduta davanti in braccio a mia madre,lui è finito in un fosso ed io ho picchiato violentemente la testa sul cruscotto e poi ho rimesso ma di ospedale non se ne parlò.Un'altra volta sono volata da dietro la macchina direttamente davanti ma per fortuna non mi sono fatta male.

I miei fumavano entrambi Nazionali con filtro e quando si andava in viaggio continuavo a vomitare e loro si chiedevano perchè.......

Mia madre oltre ad essere ignorante era molto cattiva con me .

Diceva sempre che avrebbe voluto un altro figlio maschio (ne aveva già 4) e ogni cosa che succedeva le prendevo io malgrado fossi stata per un certo periodo la più piccola della famiglia.

Appena poteva mi spediva o dalla nonna o dalle zie.

Mi lasciava spesso a casa da sola ed io parlavo con la signora che annunciava le trasmissioni televisive pensando che parlasse con me.

Avevo anche un amico immaginario,un signore anziano col quale giocavo a carte.

Quando accendevo la tele c'era un trasformatore che per come era situata la tele,pur stando attenta,toccavo sempre prendendo delle scosse della Madonna . 

Poi c'è stato l'asilo dove andavo volentieri da sola,a tre anni,circa un chilometro di strada.

Quando avevo  4 anni mia madre rimase incinta e la suora (Lia,andata poi in Congo) mi disse che sarebbe stata di sicuro una femmina  invece nacque Marco a cui volevo comunque un gran bene.Quando piangeva e la mamma non c'era gli mettevo le dita sugli occhietti e lui si riaddormentava.Più grandicella lo portavo ai giardinetti e insomma lo curavo io.

Quando è incominciata la scuola ho incominciato anche a capire perchè spesso trovavo mia madre che piangeva alla mattina con lividi in faccia  e piatti e bicchieri rotti in giro per la casa e se mio padre era ancora sveglio offendeva anche me così passavo intere notti terrorizzata a sentirli discutere e lo scoprire che Gesù Bambino non era altro che mia mamma non fu uno schock così grande a confronto.

A scuola mi piaceva trascorrervi anche il pomeriggio benchè fosse facoltativo pur di stare lontano da quella casa di incubi.

Mio fratello Sandro soffriva di sonnambulismo e Marco in seguito ebbe attacchi di epilessia.Massimo a 14 anni se ne andò a lavorare in Svizzera  pur di non dover curare tutta la combriccola di fratelli inoltre si pagava gli studi alla scuola alberghiera di Stresa.Giorgio è l'unico che non si è mai schierato da nessuna parte malgrado non abbia potuto finire l'università per colpa di quel testa di cazzo di mio padre che non lo ha mai aiutato malgrado a 18 anni abbia fatto  l'impianto elettrico della casa nel frattempo acquistata ed abbia collaborato per fare il tetto ecc.. con lui.

Mio padre lavorava in Svizzera e prendeva negli anni 70  4 milioni delle vecchie lire al mese ma preferiva regalarli agli "amici" del bar o ai suoi parenti che aiutare i suoi figli anche comprando per esempio una moto alla sottoscritta per esempio o facendoci studiare che eravamo tutti meritevoli ma lui finchè è stato in vita ha detto che lui i suoi figli li ha fatti studiare tutti.Certoaltrimenti sarebbero venuti i carabinieri.

Io malgrado tutto ho sempre voluto bene a mio padre se non fosse per un inedito e cioè una cosa che non sa nessuno tranne le mie amiche più strette.Con lui andavo nel veneto volentieri a trovare le zie e le cugine.Una volta facemmo anche un viaggio alla Fantozzi con io che ogni tanto mi allungavo ad asciugare i vetri perchè il tergicristalli non funzionava.Poteva fare il signore ed invece ha sempre avuto delle macchine scassatissime vabbè.....

Una sera che eravamo a casa dei suoi genitori ormai morti io e lui da soli mi ha chiesto se andavo a letto con lui "solo per mettermi alla prova" parole sue e da lì non l'ho più potuto vedere. Sono scappata via ed ho detto a mia mamma che era solo perchè era sempre ubriaco cosa vera comunque.

Lo disprezzo e sono andata al suo funerale perché nessuno sapeva niente,neanche il mio ex marito ma non ho versato neanche mezza lacrima per lui se non per un senso di pena e questo solo per una parola sbagliata specifico meglio.Non mi ha mai messo una mano addosso e neanche a noi figli,al contrario di mia madre,non ci ha mai picchiato ma a volte la lingua ferisce più che la spada.

A 10 anni sono stata ricoverata 6 mesi a Sondalo in provincia di Sondrio per un focolaio al polmone.

Passavo le giornate a piangere perchè mi mancava la mia mamma che poteva venire a trovarmi solo ogni tre settimane.A parte questo ho passato dei momenti di divertimento con le mie compagne e compagni di disavventura e ne avrei tante da raccontare ma non sono incidenti sul mio percorso di vita anzi.Tranne quando la commissione di dottori mi ha fatto camminare nuda perchè era la prassi.Questo ha inciso molto negativamente sul mio modo di essere e cioè molto timida ai tempi.

Poi che dire......appena tornata a casa per una sciocchezza mia madre mi ha picchiato dicendo che era da tanto tempo che non me le dava........

INFANZIA (PARTE BELLA)

In estate io e la mia famiglia  andavamo spesso in una montagna della  valle Vigezzo (provincia di Verbania) chiamato Cortina  in un posto dove ora c'è la strada e la luce elettrica ma allora c'erano delle vere e proprie baite di sasso senza rubinetto in casa,senza wc che era all'aperto e con carta igienica marca foglia :)  ;
si litigava tra fratelli  per macinare il caffè col macinino a mano,si faceva bollire il burro per mantenerlo e si cucinava nel camino.
Ricordo ancora il sapore dell'acqua della fontana esterna bevuta col mestolo di alluminio e le lunghe chiacchierate di mia mamma con le sue zie  davanti al camino acceso .

Noi bambini dormivamo su materassi fatti di foglie che scricchiolavano ed in cui si affondava .
Di giorno facevamo grandi scorpacciate di mirtilli perché mia mamma ne portava a casa delle gerle piene (ora non ce ne sono quasi più) oltre a funghi a gogò.

Il mio gioco preferito era raccogliere le cipolline cioè i bulbi di una specie di piantina che nasceva lì inoltre c'era una faticosa salita da fare per arrivare ad una chiesetta e suonare la campanella;poi si scendeva scivolando o rotolandosi sull'erba.
Dietro la chiesetta c'e un fiume in cui si giocava malgrado l'acqua sia gelida anche d'estate.
Ancora adesso mi piace andarci e anche se tutto è cambiato quando arrivo lancio l'urlo che faceva mia mamma per farci riconoscere che eravamo della famiglia visto che le baite lì sono tutte di nostri parenti:iuuuuuu-uuuuuuuuu!!!!!!!!

Altra cosa bella era il Natale naturalmente dove i giochi malgrado la povertà della mia famiglia non mancavano mai.

Avevamo tutti i giochi di società possibili ed immaginabili (anche se diventando più grandicello mio fratello Massimo ruppe la magia del gioco barando per esempio a Monopoli e corrompendo anche l'onesto Giorgio) in più i miei fratelli avevano tutta la serie di soldatini,quelli piccoli piccoli (i miei preferiti erano i giapponesi perché c'erano anche le donne) poi le costruzioni,le macchinine .......
Io avevo delle bambole ma mia mamma me le faceva vedere solo a Natale poi le nascondeva perché diceva che le rompevo ed allora io andavo a casa della mia amica Laura (la maggior parte delle mie amiche chissà perchè si chiamano Laura) e giocavo con le sue.
A circa 7 anni ho regalato tutto ad una bambina,Elisabetta,la Lisi,altra amichetta che però non usciva mai.Passavo molto tempo anche con lei che aveva una tata alla quale rubavamo le buonissime caramelle alla vitamina B.
A 10 anni ho ricominciato a giocare con le Barbie.
L'estate la trascorrevo tutto il giorno ai giardini pubblici (allora con gabbie piene di pappagallini e pesciolini nel laghetto) sempre con Laura che però veniva accompagnata dalla mamma ed altre amiche.Si pattinava (anche se io non avevo i pattini con le sfere e me li sognavo) si costruivano zattere con i bastoncini dei ghiaccioli ed un elastico per farle andare da sole nel laghetto,si giocava a biglie quando c'erano i maschi e con loro si raccoglievano anche i tappi delle bibite perché ne facevano la raccolta.Loro giocavano anche a figurine di calciatori. Anche a me sarebbe piaciuto fare un album di figurine di quello per bambine ma mi accontentavo di parteggiare per i miei fratelli e conoscevo tutta la formazione dell'inter.Mi ricordo ora solo Mazzola e Facchetti. 
Ai giardinetti ho imparato anche ad andare in bicicletta. Mi ha insegnato il guardiano (quello che me l'ha regalata) e la prima volta sono andata a sbattere contro un signore che mi ha evitato una pianta.
Alla sera c'erano le squadre e si giocava a guardie e ladri o a nascondino ecc...si tornava a casa sporchi e prima di lavarsi si passavano le dita della mano fra quelle dei piedi.........:).
Un'altra cosa che ricordo con piacere è il viaggio infinito (circa 4 ore) che facevamo per andare a Vicenza da mia zia Agnese che aveva un'infinità di figli ma a me,non avendo sorelle,interessavano le mie cugine Cinzia ,Vania e Miriam.
Di Vania poi ero innamorata perché era più piccola di me ed era bellissima e quando era ora di partire piangevo sempre come una disperata perché non potevo portarla con me.Mia zia era buonissima e mi regalava sempre delle bambole e le mie cugine più grandi si divertivano a pettinarmi soprattutto Miriam che ho ritrovato su Facebook.
A 10 anni ho fatto da sola il viaggio nel Veneto ma per andare da un'altra cugina,Roberta,che abita a Recoaro Terme ed insieme abbiamo passato un'estate meravigliosa.

Ultimamente quando sono stata a Domodossola c'è stato il funerale della mamma della mia amica Laura e vi ho partecipato così anche ci siamo riviste.


MY LIFE

Riscrivo qui il riassunto della mia vita :
prologo
sono nata il 17 marzo 1966 sotto il segno dei pesci.ascendente scorpione.per l'oroscopo cinese sono del cavallo del fuoco.quelli del mio segno in cina  li uccidevano da piccoli perchè il loro destino era davvero infausto ed ora incominciamo......................




Dal 25 Gen 1906Al 12 Feb 1907
Dal 21 Gen 1966Al 8 Feb 1967
I nati sotto il segno del Cavallo hanno molte buone qualità. Avete mai visto un cavallo selvaggio sulla spiaggia con la criniera al vento e i muscoli tesi nella corsa? Senza dubbio questo segno è quello che più di tutti gli altri sprigiona eleganza, forza, ritmo e nobiltà. Hanno la capacità e la tenacia nel lavorare duramente e per questo nella loro vita, vengono ripagati con successo nella carriera e nelle finanze. Per carattere amano stare in mezzo alla gente (frequentano spesso concerti e fiere) e in particolare hanno un debole per le persone del sesso opposto.
La minestra di radici e lo zenzero sono i piatti migliori per la buona salute del Cavallo!
Lungo lo scorrere degli anni, il Cavallo di fuoco è rimasto uno dei segni più dinamici, con un vigore che promette gioventù e freschezza fino alla fine della sua vita. La volontà e lo spirito di questo segno sono indistruttibili. Affronta la vita con filosofia e grande pazienza, e riesce con grande abilità a risolvere i problemi che gli balzano addosso a seconda delle circostanze. I nati del segno hanno un insaziabile bisogno di essere stimolati intellettualmente e soddisfano la loro curiosità imparando leggendo, ascoltando, comunicando e viaggiando all'estero. Il Cavallo di fuoco è un leader naturale, riverito e rispettato, che incoraggia i subalterni con gentilezza e con la giusta misura di severità. Nel campo finanziario, i guadagni si collocano in una via di mezzo: non bassissimi ma neanche eccellenti, sebbene comunque soddisfacenti. Innamorarsi di una persona di questo segno vuol dire provare l'estasi pura. Il Cavallo di fuoco è infatti un partner estremamente premuroso con la persona amata, dimostrandogli ogni giorno con le sue azioni la profondità dei suoi sentimenti.
Persone famose di questo segno:
il duca di Windsor, la principessa Margaret, Billy Graham, Igor Stravinsky, Bertrand Russell, Joseph Haydn, Barbra Streisand, Nelson Mandela, Anwar Sadat, Neil Armstrong.

TAGORE -POESIE

Al mattino gettai la mia rete nel mare.
Trassi dall'oscuro abisso cose di strano
aspetto e di strana bellezza ;
alcune brillavano come un sorriso,
alcune luccicavano come lacrime
e alcune erano rosee
come le guance d'una sposa.
Quando, alla fine del giorno,
tornai a casa con il mio bottino,
il mio amore sedeva nel giardino
sfogliando oziosamente un fiore.
Esitante deposi ai suoi piedi
tutto quello che avevo pescato.
Lei guardò distrattamente e disse:
"Che strani oggetti sono questi?
Non capisco a che possano servire".
Chinai il capo, vergognoso, pensando:
"Non ho lottato per conquistarli,
non li ho comperati al mercato;
non sono doni degni di lei".
E per tutta la notte li gettai
a uno a uno sulla strada.
Al mattino vennero dei viaggiatori;
li raccolsero e li portarono
in paesi lontani.

Sono irrequieto.
Sono assetato di cose lontane.
La mia anima esce anelando
di toccare l'orlo
dell'oscura lontananza.
O Grande Aldilà,
oh, l'acuto richiamo del tuo flauto!
Dimentico, sempre dimentico,
che non ho ali per volare.
Sono impaziente e insonne,
sono straniero in una terra straniera.
Il tuo alito mi giunge sussurrando
una impossibile speranza.
Il mio cuore comprende il tuo linguaggio
come fosse lo stesso ch'egli parla.
O Lontano-da-cercare,
oh, l'acuto richiamo del tuo flauto!
Dimentico, sempre dimentico,
che non conosco la strada,
che non ho il cavallo alato.
Non c'è nulla che desti il mio interesse,
sono un vagabondo nel mio cuore.
Nella nebbia assolata delle languide ore,
quale visione grandiosa
prende forma nell'azzurro dei cielo!
O Meta Lontanissima,
oh, l'acuto richiamo del tuo flauto!
Dimentico, sempre dimentico,
che tutti i cancelli sono chiusi
nella casa dove vivo solitario!

Le pene silenziose,
celate dalla luce del giorno,
risplenderanno nelle tenebre
come stelle accese nella notte.

Sei fuori in questa notte burrascosa
per il tuo viaggio d'amore, amico mio?
Il cielo geme come chi è disperato.
Non riesco a dormire questa notte.
Ogni tanto apro la porta
e guardo fuori nell'oscurità.
Davanti a me non vedo nulla.
Mi chiedo dove sia il tuo sentiero.
Da quale buia riva di nero fiume
da quale lontano limitare di oscura selva
per quali intricati abissi di tenebre
stai camminando per venire da me
amico mio?

La morte non è l'ultima verità.
Ci appare nera come ci appare blu il cielo,
ma non annerisce la vita più di quanto
l'azzurro celeste sporchi le ali dell'uccello.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-194961?f=a:754>

IL SENSO DELLA VITA

Secondo me e per quel che mi riguarda vivere ha il senso di soffrire prevalentemente per rafforzarci nella fede.
Forse se stessi bene non mi porrei tanti problemi e la mia spiritualità sarebbe piatta per questo ringrazio sempre Dio malgrado tutto ma adesso mi ha buttato in un buco nero nel quale non vedo vie di uscita tranne quella di aspettare,aspettare,aspettare......come quando aspettavo il 21 12 2012 dei Maya,aspettare la fine di questo sistema di cose o la mia fine ma accidenti qui muoiono tutti a 90 anni mediamente .
Anche se leggo e cresco spiritualmente le cose intorno a me non cambiano.Neanche io cambio cioè le capisco ma non ho nessuno con cui confrontarmi.Sono in buoni rapporti coi vicini,con gli amici del c.p.s. ,so che non riuscirò mai ad avere un buon rapporto con mia madre e me ne faccio una ragione.Vivo bene anche senza di lei ormai.Con i miei fratelli vado d'accordo anche se non ci si frequenta ....che sto qui a fare?Eutanasia sì grazie!

domenica 12 ottobre 2014

UN SENSO A QUESTA VITA

Mi sono rimessa a leggere per cercare un senso a questa mia vita anche se,come dice Vasco,un senso non ce l'ha ma domani arriverà lo stesso.Buon ascolto!


OSHO

Io concepisco un mondo senza povertà, senza classi, senza nazioni, senza religioni, senza alcun tipo di discriminazione.
Io concepisco un mondo unito, un'umanità unita, un'umanità che condivide ogni cosa materiale e spirituale, una profonda fratellanza spirituale.
Fluisci quanto più ti è possibile, in modo selvaggio. Non credere ai limiti, e non permettere a nessuno di confinarti, per nessun motivo. Non permettere mai a nulla di diventare una tua prigionia. Continua a fluire, a muoverti, a scorrere; più sei simile a un fiume, più ti avvicinerai all'oceano.
Tutti cercano la sicurezza, e proprio per questo si lasciano sfuggire la vita. Più sei sicuro, più sei morto. La vita è pericolo. Dunque esiste un solo tipo di vita: vivi pericolosamente. Rischia sempre tutto: il prossimo istante non è certo, perché preoccuparsene? Vivi pericolosamente e con gioia. Vivi senza paura e senso di colpa. Vivi! 

Ricorda non sei solo nella ricerca della verità, anche la verità sta cercando te.
Una nuvola bianca non ha una strada propria, non resiste, non lotta, si lascia trasportare dal vento. Non va da nessuna parte, non ha destinazione, non ha un fine. Non riuscirai mai a deludere una nuvola bianca perché dovunque essa arrivi, quella è la meta. Quando tu hai un fine sei contro il tutto e sarai certamente frustrato, perché non si può vincere contro il tutto.
Se ami saprai che tutto inizia e tutto finisce e che c'è un momento per l'inizio e un momento per la fine e questo non crea una ferita. Non rimani ferito, sai che quella stagione è finita. Non ti disperi, riesci a comprendere e ringrazi l'altro: "Mi hai dato tanti bei doni, mi hai donato nuove visioni della vita, hai aperto finestre nuove che non avrei mai scoperto da solo. Adesso è arrivato il momento di separarci, le nostre strade si dividono". Non con rabbia, non con risentimento, senza lamentele e con infinita gratitudine, con grande amore, con il cuore colmo di riconoscenza. Se sai come amare, saprai come separarti.
A tutti noi viene insegnato ad essere colti, non ad essere innocenti o a percepire la meraviglia dell'esistenza; ci vengono insegnati i nomi dei fiori; degli alberi e non come entrare in comunicazione con loro, in sintonia con l'esistenza. L'esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei.
Per essere sani mentalmente bisogna attraversare molte follie.
Piangere e lamentarsi è un modo naturale, una valvola di sfogo per fare sì che le emozioni accumulate, la tristezza, siamo espulse dal sistema: è una profonda pulizia. Ogni uomo e ogni donna dovrebbero imparare a piangere perfettamente.
E a goderselo! È una cosa così rinfrescante, ti alleggerisce!
E dopo aver pianto, non solo i tuoi occhi diventano freschi, ma tutto il tuo essere diventa puro, semplice, innocente.
Ritorni alla verginità che una volta ti apparteneva e che hai perso... ritorni immacolato.
Dopo un bel pianto ti senti come dopo aver fatto un bel bagno, è come se l'anima avesse fatto una doccia.
Non confondere mai l'intelletto con l'intelligenza: sono poli opposti.
L'intelletto appartiene alla testa; ti viene insegnato da altri, ti viene imposto.
Devi coltivarlo. È una cosa presa a prestito, una cosa estranea; non è innato.
Invece l'intelligenza è innata. È il tuo stesso essere, la tua stessa natura.
Ci hai mai fatto caso che quando arriva un ospite ti senti bene e quando se ne va ti senti ancora meglio? Ti lascia da solo e ritrovi il tuo spazio.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-197670?f=a:1471>

KAHLIL GIBRAN

"Se l'altro ride di te, potrai aver pietà di lui;ma se sei tu a ridere di lui, non potresti mai perdonarti.Se l'altro ti ingiuria, potresti dimenticare l'ingiuria;ma se sei tu a ingiuriare lui,sarai a ricordartelo per sempre.In verità l'altro è il tuo io più sensibile, trasferito in un altro corpo".

Uno sguardo che rivela il tormento interiore aggiunge bellezza al volto,per quanta tragedia e pena riveli,mentre il volto che non esprime, nel silenzio,misteri nascosti non è bello,nonostante la simmetria dei lineamenti.Il calice non attrae le labbra se non tra luce il colore del vino attraverso la trasparenza del cristallo.

Quando vi separate dall'amico non rattristatevi: la sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura. E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito. Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

(speriamo-lori)




venerdì 10 ottobre 2014

ITALIA ED EUROPA-BRUNO BOZZETTO

LA LINEA-OSVALDO CAVANDOLI

ALAN FORD E IL GRUPPO TNT - SIGLA APERTURA

SUPERGULP -LA SIGLA FINALE DEI FUMETTI IN TV

LA MIA FAMIGLIA D'ORIGINE

Appena sono stata dimessa dal C.R.A. sono andata subito a Domodossola a trovare quello che è rimasto della mia famiglia là e cioè mio fratello Giorgio e mia mamma Emma.
Mio papà è mancato circa 7 anni fa.
Poi ho un fratello,Massimo,divorziato,che vive in Spagna assieme alla sua compagna Marilò;Sandro,divorziato anche lui che vive in Svizzera con suo figlio Alan,Marco divorziato che vive ad Aosta con la nuova compagna Raffaella e Mario che è figlio solo di mio papà e si chiama come lui  e vive in Argentina .
A Domodossola sono andata a trovare tutte le prozie rimaste e qualche vecchio amico tra cui il mio vecchio amore al quale ho chiesto scusa per averlo assillato ai tempi anche se lui non ne voleva sapere di me.Era preso da altre cose .......
Mi ha invitato al compleanno di sua figlia che compiva 9 anni.Lui ne ha 55 che vuol dire che ai tempi ne aveva 7 più di me.Se ci penso io ero giovane,16 anni,ma anche lui 23.......vedo mio figlio.....
Mia mamma mi ha fatto capire che se vado con i figli bene altrimenti è meglio che non ci vada.Non mi può proprio vedere insomma altrimenti io ogni tanto avrei tanta voglia di andarci solo che ero appena uscita dal C.R.A. ed in casa ci sono stata ben poco così lei si è offesa ed ha detto che sono andata lì non per trovare loro ma per andare a divertirmi alchè io le ho risposto che se voglio divertirmi le discoteche ci sono anche qui e che le volevo bene  ma ero cmq effettivamente un po' su di giri per lei che insomma ancora non si fida di me.Mi vede come il fumo negli occhi.
Non so se andrò mai più a trovarla e con me i miei figli quindi.