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lunedì 13 ottobre 2014

INFANZIA (PARTE BELLA)

In estate io e la mia famiglia  andavamo spesso in una montagna della  valle Vigezzo (provincia di Verbania) chiamato Cortina  in un posto dove ora c'è la strada e la luce elettrica ma allora c'erano delle vere e proprie baite di sasso senza rubinetto in casa,senza wc che era all'aperto e con carta igienica marca foglia :)  ;
si litigava tra fratelli  per macinare il caffè col macinino a mano,si faceva bollire il burro per mantenerlo e si cucinava nel camino.
Ricordo ancora il sapore dell'acqua della fontana esterna bevuta col mestolo di alluminio e le lunghe chiacchierate di mia mamma con le sue zie  davanti al camino acceso .

Noi bambini dormivamo su materassi fatti di foglie che scricchiolavano ed in cui si affondava .
Di giorno facevamo grandi scorpacciate di mirtilli perché mia mamma ne portava a casa delle gerle piene (ora non ce ne sono quasi più) oltre a funghi a gogò.

Il mio gioco preferito era raccogliere le cipolline cioè i bulbi di una specie di piantina che nasceva lì inoltre c'era una faticosa salita da fare per arrivare ad una chiesetta e suonare la campanella;poi si scendeva scivolando o rotolandosi sull'erba.
Dietro la chiesetta c'e un fiume in cui si giocava malgrado l'acqua sia gelida anche d'estate.
Ancora adesso mi piace andarci e anche se tutto è cambiato quando arrivo lancio l'urlo che faceva mia mamma per farci riconoscere che eravamo della famiglia visto che le baite lì sono tutte di nostri parenti:iuuuuuu-uuuuuuuuu!!!!!!!!

Altra cosa bella era il Natale naturalmente dove i giochi malgrado la povertà della mia famiglia non mancavano mai.

Avevamo tutti i giochi di società possibili ed immaginabili (anche se diventando più grandicello mio fratello Massimo ruppe la magia del gioco barando per esempio a Monopoli e corrompendo anche l'onesto Giorgio) in più i miei fratelli avevano tutta la serie di soldatini,quelli piccoli piccoli (i miei preferiti erano i giapponesi perché c'erano anche le donne) poi le costruzioni,le macchinine .......
Io avevo delle bambole ma mia mamma me le faceva vedere solo a Natale poi le nascondeva perché diceva che le rompevo ed allora io andavo a casa della mia amica Laura (la maggior parte delle mie amiche chissà perchè si chiamano Laura) e giocavo con le sue.
A circa 7 anni ho regalato tutto ad una bambina,Elisabetta,la Lisi,altra amichetta che però non usciva mai.Passavo molto tempo anche con lei che aveva una tata alla quale rubavamo le buonissime caramelle alla vitamina B.
A 10 anni ho ricominciato a giocare con le Barbie.
L'estate la trascorrevo tutto il giorno ai giardini pubblici (allora con gabbie piene di pappagallini e pesciolini nel laghetto) sempre con Laura che però veniva accompagnata dalla mamma ed altre amiche.Si pattinava (anche se io non avevo i pattini con le sfere e me li sognavo) si costruivano zattere con i bastoncini dei ghiaccioli ed un elastico per farle andare da sole nel laghetto,si giocava a biglie quando c'erano i maschi e con loro si raccoglievano anche i tappi delle bibite perché ne facevano la raccolta.Loro giocavano anche a figurine di calciatori. Anche a me sarebbe piaciuto fare un album di figurine di quello per bambine ma mi accontentavo di parteggiare per i miei fratelli e conoscevo tutta la formazione dell'inter.Mi ricordo ora solo Mazzola e Facchetti. 
Ai giardinetti ho imparato anche ad andare in bicicletta. Mi ha insegnato il guardiano (quello che me l'ha regalata) e la prima volta sono andata a sbattere contro un signore che mi ha evitato una pianta.
Alla sera c'erano le squadre e si giocava a guardie e ladri o a nascondino ecc...si tornava a casa sporchi e prima di lavarsi si passavano le dita della mano fra quelle dei piedi.........:).
Un'altra cosa che ricordo con piacere è il viaggio infinito (circa 4 ore) che facevamo per andare a Vicenza da mia zia Agnese che aveva un'infinità di figli ma a me,non avendo sorelle,interessavano le mie cugine Cinzia ,Vania e Miriam.
Di Vania poi ero innamorata perché era più piccola di me ed era bellissima e quando era ora di partire piangevo sempre come una disperata perché non potevo portarla con me.Mia zia era buonissima e mi regalava sempre delle bambole e le mie cugine più grandi si divertivano a pettinarmi soprattutto Miriam che ho ritrovato su Facebook.
A 10 anni ho fatto da sola il viaggio nel Veneto ma per andare da un'altra cugina,Roberta,che abita a Recoaro Terme ed insieme abbiamo passato un'estate meravigliosa.

Ultimamente quando sono stata a Domodossola c'è stato il funerale della mamma della mia amica Laura e vi ho partecipato così anche ci siamo riviste.


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